RAZIONALE
Gli antibiotici hanno fortemente segnato il progresso della medicina nel corso del ventesimo secolo consentendo il trattamento efficace delle infezioni sia in ospedale che in comunità e prolungando significativamente la sopravvivenza dei pazienti immunodepressi (ematologici e trapiantati) e grandi anziani.
Purtroppo l’utilizzo intensivo e non sempre appropriato di questi farmaci rivoluzionari ha ridotto progressivamente la loro efficacia promuovendo l’emergenza di ceppi batterici multi-resistenti MDR (fra i quali : batteri gram-negativi produttori di beta-lattamasi a spettro esteso oppure di carbapenemasi, di Staphylococcus aureus meticillino-resistente – MRSA) che hanno a loro volta innescato un circolo vizioso inducendo la continua richiesta di nuovi antibiotici più potenti e inevitabilmente più costosi, nonché un aumentato rischio di infezioni fungine nei pazienti immunocompromessi.
Più recentemente l’avvento della pandemia COVID19 ha ulteriormente compromesso l’implementazione delle buone pratiche prescrittive in tema di antibioticoterapia. In questo scenario in continua evoluzione diventa fondamentale promuovere le buone pratiche assistenziali sull’uso razionale degli antibiotici e antifungini da parte dei professionisti.